Agopuntura Contro i Fibromi dell’Utero

Secondo uno studio del Dipartimento discipline ginecologiche dell’Università di Torino questa pratica aiuta a ridurne il volume e anche alcuni sintomi

L’agopuntura per ridurre il volume dei fibromi dell’utero e i sintomi a carico delle pazienti. E’ la proposta di studio avanzata da un gruppo di medici del Servizio di Agopuntura in Ginecologia ed Ostetricia del Dipartimento discipline ginecologiche dell’Università di Torino.

I fibromi uterini costituiscono la patologia ginecologica di maggior frequenza nelle donne d’età compresa tra i 35 e i 50 anni, con percentuali d’incidenza del 20-30 per cento.

In merito alla cause, la comparsa durante il periodo di vita riproduttiva e la tendenza alla regressione dopo la menopausa hanno suggerito che nella patogenesi dei fibromi un ruolo importante sia svolto dagli steroidi ovarici.

Tali osservazioni, affiancate ai dati che dimostrano l’aumento della velocità di crescita dei miomi in condizioni di aumentata secrezione endogena di estrogeni, suggeriscono che un aumento dello stimolo estrogenico sul miometrio possa contribuire in maniera decisiva all’etiopatogenesi dei fibromi.

L’ipotesi di studio dei medici torinese nasce dall’osservazione di sei pazienti di età compresa tra i 30 e i 50 anni, portatrici di fibromi uterini, cui è stata consegnata una scheda di monitoraggio del ciclo e del flusso mestruale da compilare a casa per valutarne la durata, la presenza di dolore e le perdite durante il mese.

Prima dell’inizio del trattamento sono stati effettuati i principali esami ematochimici e una ecografia pelvica per una precisa valutazione delle dimensioni e della localizzazione del fibroma e dei suoi rapporti con l’endometrio.

Queste valutazioni strumentali sono state eseguite ogni tre mesi con un follow up condotto fino a 12 mesi. Il trattamento agopunturale prevedeva una seduta settimanale per 16 settimane di terapia; in tutte le pazienti sono stati utilizzati gli stessi punti ed è stata utilizzata l’elettrostimolazione a bassa frequenza (2-4 Hz) su alcuni punti.

I dati preliminari hanno evidenziato che in nessuna delle pazienti trattate si è rilevato un aumento volumetrico nei controlli ecografici trimestrali. In tutte le pazienti è stato però riscontrato un miglioramento dei sintomi associati con regolarizzazione del ciclo, diminuzione del dolore e delle perdite ematiche durante il mese, con conseguente miglioramento dei parametri ematochimici e della qualità di vita.

Dunque, se la terapia dei miomi, fibromi e fibromiomi uterini rimane fondamentalmente chirurgica, l’agopuntura potrebbe dimostrare la sua efficacia terapeutica nel controllare il volume dei fibromi e i sintomi, senza effetti collaterali e senza limitazioni di durata.

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