Il sogno di ogni donna, credo, secondo solo a “mangiare senza ingrassare”, è sicuramente quello di avere un seno bello e sodo, della misura desiderata e possibilmente in armonia con il proprio corpo!
Il problema molto spesso, però, è che per ottenere tutto ciò l’unica soluzione sembra essere il chirurgo che con un bell’intervento riesce a farvi ottenere il vostro seno dei sogni!
Vista tutta questa grande attenzione che viene rivolta verso il seno dai media, sembra che il seno sia la grandezza e la miseria di una donna… e di conseguenza molte donne se lo guardano in continuazione, se lo toccano per escludere che stia diminuendo di tono, che stia crollando… e allora si deve rinforzare, tornire, aumentare o diminuire, e lo costringono dentro camicie di forza che lo mostrano
perfetto e desiderabile, almeno da lontano.
E come si definisce la perfezione? Nessuno lo sa.
Però avvertiamo se un seno è da favola, se fa impazzire, o se diventa un peso attaccato al petto. Un mattone indigesto sullo stomaco.
Il seno deve essere caldo, sostenersi per la perfezione delle forme.
Deve essere accarezzato e non volgarmente palpato, perché non si deformi, è il luogo dei veri amanti…
Quelli che lo vedono come un mondo intero sulla superficie di una donna…
Deve essere ben disegnato… deve poter accogliere e contenere le carezze che qui si nascondono e a volte persino qui scompaiono, come protette da due vette.
Di conseguenza nessuna donna potrà mai essere soddisfatta del seno che ha, e non c’è chi non ne desideri uno almeno un pò diverso, e così se lo stringe delicatamente, se lo guarda allo specchio di fronte e poi di lato, e poi vederlo anche dall’alto.
E’ la donna stessa che lo rende un mondo intero sulla sua superficie… così da qui nascono i confronti con le amiche, con le figlie, con le veneri e con i modelli della tv, dei giornali e di internet. Un confronto mai finito e mai fine a se stesso…
Mi chiedete spesso di avere un seno che possa soddisfare tutto quello che intimamente non mi dite mai, che per timore o pudore non esprimete… ma gli occhi della mia esperienza vi leggono dentro… vi ho viste mutare dalla notte al giorno, dalla notte dell’insoddisfazione al giorno della sicurezza e della felicità.
Tutto è cambiato di conseguenza e anche voi siete cambiate, avete intrapreso nuovi percorsi… ed io tutte le volte mi meraviglio e non mi capacito della potenza di questo messaggio, di questo mondo che portate sulla vostra superficie.
La vostra felicità è anche la mia… vi ho viste piangere e avrei pianto anch’io con voi…
La parte più emozionante del mio lavoro è questa: la vostra soddisfazione, i vostri sguardi, le vostre lacrime. L’anno appena trascorso è stato denso, per tutto ciò… per la consapevolezza, per la complicità, per la soddisfazione, per l’intesa, per il feeling… ed è proseguito fino ad oggi, in questo momento difficile dove vi ho ritrovate, dove mi avete gratificato delle vostre emozioni.