Mi presento

Si dice che il nostro aspetto esteriore sia un riflesso del nostro stato interiore.

Così come appariamo fuori, siamo anche dentro. I nostri malesseri, le nostre ansie, i nostri malanni si mostrano all’esterno sul viso, sul corpo, sulla pelle. E allora scatta, improvvisamente, un’idea per essere bella.

«Voglio le labbra come quell’attrice famosa», «gli zigomi come quella cantante», «il seno lo voglio proprio come la protagonista di quella serie televisiva», «questa ruga in mezzo agli occhi mi rende sempre arrabbiata, ma io non sono arrabbiata!»

Stiamo perdendo la capacità di dare valore alla nostra unicità, di ciò che ci rende inimitabili ed eccezionali, quel tratto distintivo che dovremmo proteggere prima di soddisfare altri desideri.

Tutte le volte che cerchiamo la bellezza si rischia di cadere in una trappola. Così qualcuno crede, sbagliando, che la medicina estetica renda finti, mentre altri pensano che la medicina estetica possa fare miracoli.

Niente di tutto questo, la medicina estetica non blocca il tempo, non fa miracoli, non promette l’eterna bellezza, ma individua dei «segnali di bellezza» con la finalità di portare la persona ad un sano miglioramento.

Il miracolo lo facciamo sempre e solo noi, permettendo che ciò che vediamo nello specchio, arrivi in profondità e cambi il nostro modo di sentirci.
E’ il nostro stile di vita a determinare tutti i cambiamenti, gradevoli e meno gradevoli, piacevoli e meno piacevoli. siamo fatti di funzioni chimiche e di fenomeni elettrici. Nonostante questo, siamo esseri capaci di provare emozioni ed è sulla base di queste emozioni che il mio impegno diventa una parte strettamente connessa e simbiotica con il mio lavoro di medico estetico.

Sono Pietro Martinelli e ho sempre avuto una nota creativa nel mio carattere, forse per colpa di quegli avi che si erano distinti nelle arti… Chissà?
Ancora piccolo, mi ritrovavo a disegnare, ad osservare, a copiare, a pitturare, a costruire, a scolpire. E’ stato così fin dal principio, la ricerca dell’equilibrio delle forme, del bello in tutte le sue espressioni e fin dall’inizio dei miei studi ho individuato nell’arte medica la possibilità di esprimermi in senso artistico.

La medicina estetica non è approssimazione o tentativi, ma uno scrupoloso studio scientifico. Ho scelto di diventare medico estetico per coniugare scienza ed arte. Scienza perché si basa su abilità e conoscenze tecniche. Arte perché è tale ogni forma di espressione umana in grado di suscitare emozioni e piacere negli occhi di chi guarda.

Il mio concetto di bellezza è EQUILIBRIO, NATURALEZZA, SENSO ESTETICO e OSSERVAZIONE MINUZIOSA DEI PARTICOLARI, accompagnata dallo studio dell’ANATOMIA.

Quando osservo il viso o il corpo di una persona, visualizzo già il risultato finale e questo mi impedisce di creare dei non-sense dal punto di vista anatomico. Anche perchè non mi interessa cancellare anni di vita, ma al contrario, ridare il sorriso alle persone e, ancora meglio, dare alle persone un motivo per sorridere.

Ho clienti che mi seguono da decenni e il loro aspetto è più giovanile ora rispetto alla prima volta che sono entrati nel mio studio.

E’ come se il tempo non avesse esplicato la sua azione, o almeno, lo ha fatto più lentamente, ma è successo perché le persone si sentono meglio
e acquisiscono maggior sicurezza. Si sentono bene, quando si vedono meglio.

A noi, medici estetici, è data la possibilità e il piacere di regalare emozioni, trasformando, arricchendo, abbellendo i volti e i corpi, in una continua sfida contro il tempo ed i suoi effetti.

Per me è un piacere assoluto vedere il sorriso e la felicità delle persone che si sono affidate alle mie cure. Questo inequivocabile segno di fiducia mi spinge a fare sempre meglio e a continuare questo percorso di vita e di professione con energia ed entusiasmo.

Amo il mio lavoro e ne parlerei sempre. Perché mi diverto lavorando e lavoro anche quando mi diverto. Soprattutto tengo molto a fornire una corretta informazione, perché credo che sia alla base di un buon risultato medico.

Una mia piccola battaglia informativa riguarda la terapia con il botox, che prevede l’uso di un prodotto certificato e la perfetta, minuziosa conoscenza
dell’anatomia e della funzione della muscolatura mimica facciale.

Quando sento che qualcuno per risparmiare «fa solo alcune unità», mi rendo conto che ci sono ancora molte cose da chiarire riguardo a questo trattamento. Per evitare risultati spiacevoli non possono essere trattate solo alcune zone, ma tutti i muscoli responsabili delle rughe d’espressione,
tenendo conto della funzione di ognuno in un perfetto equilibrio di forze.

Spesso le persone non sanno come e dove informarsi per avere risposte adeguate ai loro dubbi e alle loro domande, per questo io sono felice di fare chiarezza e fugare le loro perplessità, per onestà intellettuale, perché penso che più persone possono conoscere la «verità» sui trattamenti di medicina estetica e più persone potranno davvero sorridere guardandosi allo specchio.

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